26.12.2024 Ristrutturazione asilo nido ad Arezzo
Descrizione Cantiere: ristrutturazione ex scuola elementare dei primi del’900 da adibirsi ad asilo nido
Luogo: Fraz. Bagnoro – Comune di Arezzo
Superficie: 190 mq
Sistema: ECOPLUS 25mm + SUGHERO 30mm
Ditta appaltatrice: Cooperativa sociale PROGETTO 5 onlus
Architetti: Arkistudio (AR); Studio Associato Arch. Fini & Geom. Peruzzi (AR)
Progettisti: Studio Pentium Associati (AR)
Installatore: Termosanitaria Aretina – loc. Casenuove Ceciliano (Ar)
Intervista a Arch. Monica Fini e Arch. Danilo Eliodori (Studio ARKISTUDIO)
E’ doveroso innanzitutto evidenziare l’interessante esempio di co-progettazione del Comune di Arezzo che ha concorso al bando regionale assieme alla Cooperativa che gestirà il servizio, la quale ha presentato oltre all'offerta per la gestione pratica ed educativa della scuola, anche il progetto di ristrutturazione. Quest’ultimo è stato calibrato in funzione della maggiore efficienza energetica ed impiantistica da un lato e dall’altro del maggior comfort possibile, secondo un approccio progettuale organico teso a coniugare le esigenze di risparmio ed eco-efficienza con quelle di benessere dei “piccoli utilizzatori” e di salubrità degli ambienti. L’obiettivo è dunque stato quello di ristrutturare l’edificio tenendo conto dei criteri di bio architettura ovvero, basso impatto ambientale, uso di tecnologie e materiali non dannosi per l’essere umano e ottenimento di alti livelli comfort ambientale ed inoltre risparmio e corretto utilizzo delle risorse.
Intervista all'Ing. Enrico Berti (Studio PENTIUM ASSOCIATI)
L’obiettivo che ci siamo proposti di perseguire fin dall’inizio, considerata anche la particolare destinazione d’uso dell’edificio, è stato quello di migliorarne il consumo delle risorse e le condizioni di comfort per gli occupanti. In effetti, aspetti come benessere termoigrometrico (UNI-EN 7730), igiene ambientale, limitazione dei consumi energetici e dell’inquinamento sono stati alla base dei criteri di scelta, per questo un impianto radiante a pavimento ci è sembrata la naturale opzione. La scelta di un impianto gestibile in bassa temperatura a reso altrettanto naturale l’adozione di una caldaia a condensazione con integrazione solare. In particolare la realizzazione del sistema radiante a previsto la posa in opera, al disopra del pavimento esistente, di una lastra in sughero spessore 30mm sottoposta al sistema ECOPLUS 25mm. (fibra di legno legata a lignina) per un totale di pacchetto isolante pari a 55mm. (UNI EN 1264-4).